cubebe, la storia.
| Il pomeriggio di duemilacinquecento anni fa una piccola bacca a cui era rimasto attaccato il peduncolo, rotolò dall’Oriente. |
| Attorno si radunò una folla di cuochi, medici e curiosi. Ognuno che scrutava tra le dita lo strano frutto e avvicinava il naso per indovinarne i profumi. |
| Un bambino dagli occhi scuri e profondi si ricordò di una favola sentita raccontare per mille notti o poco più. |
| Intanto una vecchia signora dalla pelle di papiro e i capelli di nuvola esclamò divertita che solo le scimmie potevano averla raccolta, da luoghi dove due gambe e due braccia non riescono certo ad arrivare. |
| Nel frattempo un messere con lo sguardo lontano la lanciò come una moneta, mentre la gente attorno concordava vociando di dedicarle una Via. |
| Finché dall’angolo uscirono in fila alcuni tipi stravaganti, che guardandosi come in cerca di un compagno smarrito, incrociarono gli occhi sulla bacca, la sfilarono alla folla e nascondendola nelle tasche profonde, ridendo sussurrarono qualcosa. |
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| Così nasce Cubebe. |
| Seme piccolo come un punto che fa crescere progetti leggeri ma preziosi. |
| Spezia rara che con poco insaporisce i piatti di ogni giorno e le ricette delle occasioni. |
| Mix di teste, spolverata creativa. |
| Da una bacca col peduncolo attaccato spuntano ancora le idee che raccontiamo ogni giorno. |
| Perché Cubebe è punto, ma anche virgola. |
| E adesso comincia un’altra storia. |
| Una nuova generazione di creativi, per progetti completi che spaziano dal web e adv all’event design, passando da percorsi alternativi come arte e food. |
| Siamo una struttura flessibile e plasmabile, con un approccio che punta soprattutto su ricerca, condivisione e contaminazione delle idee. |
| Un network che coinvolge individualità diverse e specializzate, per risultati unici in quanto irripetibili e nati ogni volta da una nuova ricetta creativa. |


